Torre delibera l’utilizzo del periodo di grazia per Unicredito Immobiliare Uno
Come da aspettative erano legati alla liquidazione del fondo i rinvii della relazione annuale del fondo ed alla fine ha prevalso la decisione di utilizzare il periodo di grazia con proroga della durata al dicembre 2020.
La decisione è stata assunta ad esito di un attento e ponderato confronto tra i possibili valori di cessione degli immobili nell’ipotesi di conclusione del procedimento di dismissione alla data del 31 dicembre 2017 (“Scenario di Liquidazione al 2017”) e quelli invece stimabili nel caso in cui la liquidazione dei cespiti si protraesse sino alla data del 31 dicembre 2020 (“Scenario di Liquidazione nel Periodo di Grazia”).
La sgr comunica che l’eventuale completamento della liquidazione del portafoglio di UIU alla scadenza del 31 dicembre 2017 recherebbe un significativo pregiudizio ai partecipanti al predetto fondo in quanto:
- darebbe luogo ad una cessione degli asset in portafoglio ad uno sconto medio di circa il 26% rispetto al valore di mercato degli asset del Fondo alla data del 31 dicembre 2016 (aggiornato alla luce della valutazione resa dall’Esperto Indipendente relativa all’immobile sito in Via Boncompagni) e una perdita di circa 67 milioni di euro sul valore del patrimonio complessivo netto (“NAV”) alla medesima data (-24%);
- priverebbe i partecipanti di possibili distribuzioni future per un importo stimato complessivamente in circa 61 milioni di euro nonché della correlata aspettativa di ottenere flussi di cassa, nell’arco dei tre anni di durata del Periodo di Grazia, maggiorati del 28,9% rispetto all’ammontare complessivo delle distribuzioni che i medesimi partecipanti potrebbero ricevere nell’ambito dello Scenario di Liquidazione al 2017;
- determinerebbe una riduzione dell’IRR all’1,80% e comporterebbe una perdita di rendimento effettivo per il partecipante pari al 35% rispetto al tasso interno di rendimento stimabile nell’ambito dello Scenario di Liquidazione nel Periodo di Grazia (2,43%)
Gli avvoltoi erano pronti ad avventarsi sulla preda, ma Torre si è rivelata un osso duro.
Io, quotista di UI1 e di Opportunità Italia, apprezzo.
Bene così.
Forse Prelios dovrebbe imparare qualcosa. Dopo il massacro di Olinda concedono il bis con Tecla. Da non credere. Hanno in mano l’80% delle quote e le regalano così ? Possibile che non riescano a rilevare il 20 % in mano ai quotisti e poi venderselo con calma ?