Numeri in crescita nel primo trimestre per igd SIIQ

Il Consiglio di Amministrazione di IGD ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017.

I ricavi complessivi consolidati ammontano a ca. 35,4 milioni di euro, in crescita del +4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, i ricavi da attività locativa, pari a 33,9 milioni di euro, hanno registrato un incremento del +3,9% con una variazione dovuta per ca. 0,4 milioni di euro alla crescita like for like (+1,3%) in Italia, per ca. 0,9 milioni di euro, ai maggiori ricavi sul perimetro non omogeneo (Centro Maremà a Grosseto inaugurato a fine ottobre 2016) e per ca. 0,1 milioni di euro, ai maggiori ricavi like for like della Romania (+6,8%). Anche i ricavi da servizi sono in crescita (+21,4%) e ammontano a 1,5 milioni di euro.

L’Ebitda della gestione caratteristica è pari a 25,0 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto al 31 marzo 2016. Diminuisce ulteriormente l’incidenza dei costi operativi sui ricavi caratteristici e dunque l’Ebitda Margin della gestione caratteristica si attesta al 70,7%, in incremento di quasi un punto percentuale rispetto allo scorso anno.

L’Utile Netto di competenza del Gruppo del periodo ammonta a 14,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 12,7 milioni dello stesso periodo del 2016 (+13%).

Il Funds From Operations (FFO) è pari a 15,6 milioni di euro, in crescita del 10,2% rispetto ai primi tre mesi del 2016.

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo IGD al 31 marzo 2017 , pari a – 1.046,8milioni di euro, è incrementata rispetto a marzo 2016 (- 984,2 milioni di euro) a seguito degli investimenti e acquisizioni effettuate. Al contempo risultano in lieve miglioramento gli indicatori di struttura finanziaria quali il gearing ratio (0,95 x) e il Loan to Value (47,9%).

Nel corso del trimestre in Italia sono stati sottoscritti 36 contratti tra rinnovi e turn over con upside medio del +3,8%; in Romania i 134 contratti rinnovati hanno registrato un upside pari al +2,8%. Stabile l’occupancy media, pari al 97,2% in Italia e al 96% in Romania.

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