L’assemblea straordinaria di Beni Stabili approva la fusione con Foncière des Régions

L’Assemblea dei Soci ha esaminato oggi in sede straordinaria  il progetto comune di fusione per incorporazione di Beni Stabili SIIQ in Foncière des Régions S.A. (che modificherà la propria denominazione in Covivio S.A.) e ha deliberato, con la presenza di circa l’80,95% del capitale sociale e con il voto favorevole di circa il 99,94% del capitale sociale rappresentato nell’Assemblea, l’approvazione dello stesso e l’esecuzione della Fusione per incorporazione.

L’Assemblea ha preso atto delle relazioni sulla congruità del rapporto di cambio (pari a 8,5 azioni ordinarie della Società Incorporante per ogni 1.000 azioni ordinarie della Società Incorporanda).

 La prospettata Fusione consentirà:

  1. Un’esposizione unica al settore immobiliare europeo e ai suoi mercati a crescita più sostenuta:
    1. La società risultante dalla Fusione avrebbe un portafoglio1 pari a circa Euro 23 miliardi (Euro 15 miliardi su base group share), considerati gli attuali asset immobiliari di Beni Stabili per Euro 4,4 miliardi (Euro 3,6 miliardi su base group share);
    2. Il Gruppo Covivio opera già nelle principali città metropolitane europee (quali Parigi e Berlino, oltrea Milano), ed è altresì presente in settori tra loro diversificati quali uffici, hotel e immobili residenziali;
    3. In aggiunta, il Gruppo offre un’esposizione a una pipeline di progetti di sviluppo immobiliare pari a oltre Euro 5 miliardi.
  2. Un maggiore profilo di mercato e visibilità del Gruppo, attraverso un incremento della dimensione della capitalizzazione di mercato fino a oltre Euro 7 miliardi a seguito della Fusione, un aumento del flottante e, più in generale, della liquidità delle azioni;
  3. Un migliore profilo di credito, considerato che Covivio beneficia di un rating assegnato dall’agenzia Standard & Poor’s pari a “BBB” (con outlook positivo), mentre Beni Stabili ha un rating, assegnatodalla medesima agenzia, pari a “BBB-” (con outlook positivo);
  4. Un maggiore profilo di redditività: sulla base delle condizioni della Fusione, la prospettata operazione mira a comportare nel complesso impatti positivi sui risultati economici (riguardo all’esercizio 2017,

A seguito della prospettata Fusione, prevista entro la fine del 2018, la società risultante dalla stessa diverrebbe ulteriormente proattiva in Italia attraverso la costituzione di una branch dedicata, allo scopo di accelerare l’implementazione della propria strategia immobiliare e di rotazione del portafoglio, focalizzandosi nel settore degli uffici “prime” a Milano.

Gli azionisti di Beni Stabili che non abbiano concorso alla deliberazione di Fusione avranno la facoltà di esercitare il diritto di recesso entro e non oltre 15  giorni dall’iscrizione del verbale dell’Assemblea medesima presso il Registro delle Imprese di Roma, ai sensi dell’art. 2437, comma 1, lettera (c), del Codice Civile e dell’art. 5 del D.Lgs n. 108/2008. Il prezzo di liquidazione pagabile agli azionisti, calcolato nel rispetto dei criteri di cui all’art. 2437-ter del Codice Civile, è pari a Euro 0,7281 per ciascuna azione.

Ai fini di quanto precede, l’Assemblea ha altresì approvato, quale deliberazione inerente e strumentale all’operazione, per quanto occorrer possa di autorizzare il Consiglio di Amministrazione a procedere all’acquisto di azioni proprie dagli Azionisti che abbiano eventualmente esercitato il diritto di recesso, al prezzo di liquidazione sopra indicato, nella quantità che sarà ritenuta necessaria od opportuna al fine di consentire il buon esito del procedimento di liquidazione.

 

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