I fondi delle Poste nella bufera e nel calderone la stampa mette anche Alpha

Negli ultimi giorni la chiusura del fondo Invest Real Security con ingenti perdite ai sottoscrittori iniziali ha gettato nella bufera le Poste e tutti i fondi da essi collocati.

I fondi sono stati proposti a clienti abituati a libretti e buoni postali come prodotti a capitale garantito, traendo quindi in inganno i risparmiatori, e ciò sta inducendo le Poste ad intervenire per ristorare i propri clienti.

Questo però non deve far dimenticare che dietro i risultati disastrosi c’è una società di gestione e che le valutazioni degli immobili vengono in larga parte tagliate sempre poco prima della vendita. Oltre al sottoscrittore anche chi ha comprato sul mercato è vittima perché lo ha fatto sulla base di bilanci e valutazioni che si dimostrano essere fantasiose e quando una serie di immobili viene ceduta al 15-20% del costo non si può semplicemente attribuire la responsabilità al calo del mercato immobiliare.

La situazione più grave attualmente appare quella di Obelisco con una distruzione di valore stimabile in almeno il 70%, per Invest Real Security la perdita è intorno al 55-60%.

In perdita anche Europa Immobiliare 1, in questo caso però l’andamento è stato più regolare e negli ultimi anni il valore degli immobili si è mantenuto costante e rivelato veritiero. La perdita è di poco superiore al 20%.

Completamente diversa la situazione del fondo Alpha, collocato anche dalle Poste, che è stato in questi giorni accomunato dalla stampa agli altri tre. Semplicemente vendendo le quote sul mercato il sottoscrittore iniziale avrebbe un piccolo utile. Inoltre il fondo è stato recentemente oggetto di un’Opa da parte di Elliott perché il suo prezzo è ritenuto appetibile. IDeA Fimit, la sgr che lo gestisce, ha emesso un comunicato per difendere i risultati del fondo. La sgr ricorda infatti “che Fondo Alpha dalla data di apporto, 1 marzo 2001, al 30 giugno 2016 ha visto il valore della sua quota incrementarsi da 2.500 euro a 3.304,549 euro e che sempre dall’apporto ha distribuito proventi per un totale di 1.888,85 euro per ogni singola quota e ha rimborsato capitale tramite distribuzione di rimborsi parziali per un totale di 97 euro pro quota. Il Tasso Interno di Rendimento, calcolato sulla base del valore iniziale del Fondo, dei flussi di cassa in uscita (proventi distribuiti) e del NAV al 30 giugno 2016, risulta del 7,33%, tasso di tutto rispetto nel panorama del risparmio gestito nel nostro Paese”.

A tutela dei risparmiatori si segnala l’iniziativa di Confconsumatori: Irs e Obelisco: cosa possono fare i quotisti

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2 Risposte

  1. Giuseppe ha detto:

    Niente di nuovo per noi frequentatori di questi fondi! Ora ci aspettiamo la sorpresina di TECLA visto la passione di Prelios per questi bidoni tirati all’ultimo sui quotisti . Il precipitare della quota sta dando il preavviso !

  2. ANALFABETA ha detto:

    PREPRARIAMOCI AD UNA AZIONE DI RESPONSABILITA’. FORSE SAREBBE ORE DI ANTICIPARE L’INFORMATIVA AGLI ORGANI DI VIGILANZA. UNITI COME SEMPRE. IL FONDO OLINDA “INSEGNA”.

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