Beni Stabili approva i risultati del primo semestre ed il piano di fusione con FdR
Questi principali indicatori:
- Ricavi lordi di locazione: €104,5 milioni (rispetto a €101,9 milioni nel primo semestre del 2017), in aumento del +2,0% su base like-for-like sul portafoglio uffici a Milano.
- EPRA Earnings : €46,1 milioni (€0,020/azione) rispetto a €50,0 milioni (€ 0,022/azione) nel primo semestre del 2017
- Patrimonio immobiliare (valore di mercato):€4,390 milioni su base consolidata (rispetto a €4.233 milioni a fine dicembre 2017) e €3.631 milioni su base group share. Crescita a perimetro costante (like-for-like) del portafoglio complessivo di +0,7% (group share) e di +1,4% sulla porzione di portafoglio6 uffici a Milano
- EPRA NAV per azione:€0,822 (rispetto a €0,837al 31 dicembre 2017)
- EPRA NNNAV per azione:€0,809 (rispetto a €0,825 al 31 dicembre 2017)
- Posizione finanziaria netta:-€1.788 milioni su base group share (rispetto a -€1.731 milioni al 31 dicembre 2017) e -€2.154milioni su base consolidata
- Loan to value (LTV):sostanzialmente stabile al 46,4% su base group share, (45,6% su base consolidata) rispetto al 46,1% al 31 dicembre 2017 (46,2% su base consolidata) e al 51,6% a fine dicembre 2016
- Costo medio e scadenza media del debito ridotto notevolmente al 1,79% su base group share (rispetto al 2,15% al 31 dicembre 2017) con scadenza media del debito incrementata a 6,6anni
Nel corso del primo semestre Beni Stabili ha stipulato 14 nuovi contratti per 11.372 mq e 7,5 milioni di Euro di affitti annualizzati, 12 rinnovi per 12.227 mq e €2,3 milioni di affitti annualizzati e 5 accordi preliminari per 22.235 mq e €4,7 milioni di canoni annualizzati. Il tasso di occupazione su base group share è del 96,5% sul portafoglio totale e del 95,5% sugli uffici non-TI (+0,2 punti rispetto al 31/12/2017), e la durata media residua dei contratti di locazione alla prima break-option è pari a 6,6.
Beni Stabili conferma il proprio obiettivo di raggiungere nel 2018 un EPRA Earnings per azione nell’intorno di €0,04.
Nel mese di aprile 2018 la Società ha ricevuto una proposta da Foncière des Régions (società che cambierà la propria denominazione in “Covivio”), principale azionista della società al 59,9%17, avente ad oggetto una possibile operazione di fusione di Beni Stabili in Covivio, che prevederà la quotazione di Covivio oltre che sul mercato francese anche sul mercato italiano. La prospettata Fusione avrebbe dovuto eseguirsi sulla base di un rapporto di cambio pari a 8,5 azioni di Covivio per ogni 1.000 azioni ordinarie di Beni Stabili (ex dividendo distribuito per l’esercizio 2017) e completarsi entro la fine del corrente esercizio.
Il 24 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili ha approvato l’operazione e il giorno successivo ha sottoscritto un Accordo di Fusione.
In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili ha approvato, con voto unanime dei consiglieri indipendenti, il Progetto di Fusione che disciplina la fusione per incorporazione di Beni Stabili in Covivio. La riunione del Consiglio di Amministrazione di Covivio chiamato ad approvate il medesimo Progetto di Fusione è prevista per domani, 19 luglio 2018. I termini e le condizioni dell’Operazione descritti nel Progetto di Fusione sono stati determinati per entrambe le società partecipanti alla fusione sulla base dei rispettivi bilanci al 30 giugno 2018, in conformità alle leggi applicabili.
Ai sensi del Progetto di Fusione, è stato confermato il rapporto di cambio della Fusione di 8,5 azioni di Covivio per ogni 1.000 azioni di Beni Stabili, precedentemente annunciato al mercato. L’efficacia della Fusione sarà soggetta alle stesse condizioni sospensive illustrate nel comunicato stampa del 24 maggio 2018. Sul presupposto che tali condizioni siano soddisfatte o (nei limiti consentiti) rinunciate, l’efficacia della Fusione da un punto di vista legale, fiscale e contabile sarà posticipata alle ore 23:59 del 31 dicembre 2018. Il Progetto di Fusione sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti di Beni Stabili che si terrà il 5 settembre 2018. È previsto un diritto di recesso in favore degli azionisti legittimati ed il Consiglio di Amministrazione ha preso atto che il calcolo del prezzo di recesso, ai sensi della legge applicabile, è pari a Euro 0,7281 per azione.