IDea Fimit boccia l’ opa su Alpha ma cede sull’ assemblea

Partiranno domani per concludersi il 20 luglio le Opa lanciate dal gruppo Elliott.

Oggi, ultimo giorno utile, è stato approvato da parte di IDeA Fimit il Comunicato dell’Emittente relativo al fondo Alpha Immobiliare.

La sgr non segnala novità sul fronte della gestione del fondo confermando però che il piano delle attività future prevede l’indirizzo delle politiche di gestione in un’ottica più marcatamente liquidatoria, con completamento delle dismissioni entro il mese di dicembre 2019.

Con riferimento alle condizioni a cui è subordinata l’offerta

  • Per quanto riguarda le Clausole sul contratto di finanziamento la sgr fa presente che il contratto di finanziamento sottoscritto in data 12 luglio 2012 con Banca IMI S.p.A. ed i cui gli importi residui ammontano a Euro 17.500.000,00, prevede che il Fondo dovrà immediatamente provvedere al rimborso integrale del finanziamento nel caso in cui, tra l’altro, il mandato di gestione del Fondo conferito a IDeA FIMIT sia risolto o divenga inefficace, salvo il caso in cui IDeA FIMIT sia sostituita con altra società di gestione del risparmio di gradimento della banca agente e che il suddetto contratto contiene un generale divieto di apportare, senza il consenso delle relative banche finanziatrici, modifiche al Regolamento in modo tale da pregiudicare gli interessi delle stesse ai sensi del contratto di finanziamento. Il Finanziamento Da Vinci invece prevede che Da Vinci S.r.l. dovrà immediatamente provvedere al rimborso anticipato obbligatorio del finanziamento, Euro 60.000.000, nel caso in cui il mandato di gestione della SGR sia risolto o divenga inefficace, salvo il caso in cui la SGR sia sostituita, entro il terzo mese successivo alla data in cui si è verificato il predetto evento, con altra società di gestione del risparmio di gradimento della maggioranza delle banche finanziatrici.
  • Per quanto riguarda la richiesta di Modifica del Regolamento, la sgr comunica che entro 25 giorni lavorativi dalla data di pagamento modificherà il Regolamento del Fondo in modo tale da adattarlo alla disciplina di cui all’art. 37, comma 3, del TUF introducendo le modifiche richieste dall’offerente. La modifica regolamentare dovrà successivamente essere sottoposta all’ esame e approvazione della Banca d’Italia. Sul punto la sgr fa presente che nel 2006 aveva effettuato delle modifiche per adeguare il regolamento di gestione alle previsioni del Testo Unico della Finanza in materia di assemblea dei partecipanti. La Banca d’Italia, aveva però comunicato la necessità di acquisire ulteriore elementi informativi ed in particolare l’esclusione dell’inserimento di tale organo all’interno dei regolamenti di gestione dei fondi immobiliari approvati prima dell’entrata in vigore dell’art. 37, comma 2-bis del TUF. A seguito di un incontro avuto dalla SGR con l’Organo di Vigilanza, il Consiglio di Amministrazione aveva quindi deliberato di elidere dal novero delle modifiche le previsioni volte ad introdurre e a disciplinare l’assemblea dei partecipanti. Chiaramente sia Polis che IDeA Fimit pur avendo introdotto l’assemblea  “confidano” sulla sua successiva bocciatura da parte dell’Autorità di Vigilanza.

Il Consiglio di Amministrazione, al fine di poter valutare l’offerta ha conferito a Leonardo & Co. S.p.A. l’incarico di Advisor Indipendente con lo scopo di fornire elementi, dati e riferimenti utili a supporto delle proprie valutazioni sulla congruità del Corrispettivo. Le metodologie utilizzate dall’Advisor Indipendente per determinare il valore unitario della quota del Fondo sono le seguenti:

  1. Metodo Patrimoniale (“NAV”), il quale si basa sulla rilevazione del NAV del Fondo al 31 dicembre 2015 che esprime il valore del Fondo stesso inteso come differenza tra valore di mercato delle attività, basato principalmente sulle perizie immobiliari predisposte dall’esperto indipendente del Fondo, e il valore delle passività.
  2. Dividend Discount Model (“DDM”), il quale si basa sulla rilevazione dei flussi attesi dai quotisti, come dividendi e rimborsi di capitale, così come determinati dal management della SGR nell’ambito del business plan del Fondo e sulla attualizzazione degli stessi, al momento di effettuazione dell’analisi.

Il valore della quota determinato col metodo patrimoniale risulta pari a 3.336,15 euro.

Il valore della quota determinato mediante l’applicazione della metodologia DDM risulta compreso tra 2.617 e 2.752 euro, a seconda del tasso di attualizzazione utilizzato (compreso in un range tra il 6,4% e l’ 8,3% circa).

Il Consiglio di Amministrazione di IDeA FIMIT preso atto del Corrispettivo e delle considerazioni e conclusioni dell’Advisor Indipendente reputa a sua voltanon congruo il Corrispettivo pur affermando che l’offerta costituisce per gli investitori un’opportunità di uscita da un investimento con scarsa liquidità

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